Tutto il mondo si immagina che ogni famiglia inglese si trovi alle 5:00 del pomeriggio a bere il tè e fare merenda insieme… quando in realtà gli inglesi il tè, rigorosamente English breakfast, lo bevono a qualunque ora del giorno! Le fantastiche alzatine, che vediamo sempre nei film, sono riservate all’afternoon tea realizzato da locali specializzati come le sale da tè e gli hotel di lusso.


Si attribuisce il merito del famoso rito del tè delle 5:00 alla duchessa di Bedford che, colpita da un languorino, chiese a metà pomeriggio delle tortine e dei sandwich delicati da gustare con del tè anche se più probabilmente la verità è un’altra. La cena inglese era servita all’ora del pranzo e alla fine della giornata veniva servito un pasto leggero. Poi la cena iniziò ad essere spostata più avanti e così si trovò un momento perfetto per bere tè con gli ospiti insieme a pane caldo e burro.

  • Il Low Tea era servito con tutte queste leccornie sui tavolini bassi del soggiorno e non sul tavolo da pranzo
  • Con High Tea invece veniva definito il pasto consumato dalle classi lavoratrici a base di pasticci di carne e formaggi con tè, mentre oggi è più comunemente usato per descrivere l’alta alzatina (high) con cui viene servito l’afternoon tea.

Da cosa è composto un “hight tea”?

Il tea

Come già detto il tè che gli inglesi bevono principalmente è English Breakfast ma in alcuni locali viene offerta la possibilità di scegliere tra alcuni tipi diversi di . Inoltre insieme al tè viene servito del latte in bricco, io preferisco un’opzione vegetale, e dello zucchero. L’unione di questi tre ingredienti ha dato origine al builders tea perché, in origine, era consumato principalmente dagli operai e costruttori! Per saperne di più QUI trovi il mio articolo sul tè inglese.

L’alzatina dell‘afternoon tea

Il tea era composto, oltre che dall’infuso stesso, da una serie di piccoli snack e dolcetti tipicamente disposti su un’alzatina. Questi erano dei sandwich salati molto leggeri, scones caldi con burro e marmellata sul secondo piano e piccoli pasticcini o crostatine sull’ultimo. Infine, potrebbe sembrare strano ma la verità è che negl’ultimi anni a Londra è consuetudine portare insieme al tè anche un flute di champagne o un cocktail.

Alzatina a tre piani piena di dolcetti

Questo simpatico modo di servire le pietanze non è obbligatorio! Infatti queste potranno essere portate direttamente su vassoietti singoli ma se ne possedete una questa è la miglior occasione per utilizzarla.

I Sandwich

Strano, solo per gli italiani, ma vero si inizia con delle preparazioni salate la cui base è il pane da sandwich. Generalmente senza crosta questi sandwich devono essere piccoli, da mangiare con uno, due morsi, leggeri e tagliati a forma rettangolare, secondo la tradizione, o a piccoli triangoli per una versione più moderna. Il pane deve essere molto soffice, potete acquistarlo in tutti i supermercati o potete rivolgervi a qualche panetteria.

sandwich più tradizionali sono il Cucumber-mayo e il Tuna-mayo, farciti con maionese, cetrioli e tonno. Il nostro tea party però sarà completamente vegetale quindi non aspettatevi di trovarci tonno o maionese a base di uova. Ogni giorno e a seconda della stagionalità troverete sandwich differenti ma generalmente ci sarà sempre:

  • Un finger sandwich a base di humus di ceci e verdure cotte
  • Un finger sandwich a base di maionese di soia e verdurine crude marinate
  • Un finger sandwich a base di crema spalmabile e noci
  • Un finger sandwich a base di guacamole leggera e frutta fresca
Gli Scones

Gli scones, sono dolcetti tipici inglesi che sembrano dei muffin ma in realtà sono fatti con un impasto simile a dei biscotti e vengono tradizionalmente serviti con confettura di lamponi e clotted cream.

Andrebbero spezzati a metà e non tagliati perché questo vorrebbe dire che sono troppo duri e, anche se sono deliziosi da soli, la tradizione vorrebbe la fantomatica clotted cream che altro non è che panna rappresa facendo schiumare la parte grassa del latte vaccino dopo averlo pastorizzato. Spesso e volentieri però si opta per una più semplice “mock” clotted cream realizzata montando mascarpone e panna. Ovviamente da noi troverai una versione a base di panna vegetale.

Quando il tè è servito solo con scones e creme prende il nome di cream tea. Le contee della Cornovaglia e del Devon se ne contendono l’invenzione! Infatti hanno idee molto diverse sull’ordine in base al quale spalmare gli scones con la confettura e la panna. Per il Devonshire la tradizione vuole che venga prima messo il burro e poi la confettura mentre quella della Cornovaglia indica l’esatto opposto. Per tutti gli altri, l’ordine resta una questione di gusto personale!

I Pasticcini

Come ti ho già detto l’afternoon tea viene generalmente servito in hotel di lusso con pasticceri professionisti che creano delle vere e proprie opere d’arte da posizionare sul terzo piano per finire in bellezza quest’esperienza di “degustazione”.

Nelle tea room più modeste invece vengono scelti brownie, torte, tartufini e shortbread.

Un poco di Spirito!

Londra ormai è diventata consuetudine abbinare all’high tea un calice di champagne o un cocktail dal più classico dei gin-tonic fino a drink più elaborati a base di tè.

Piccola curiosità…

Il gin era famoso per essere l’unico alcolico a non fare puzzare il fiato. Questo fatto venne molto sfruttato dalle dame inglesi che, per noia o disperazione, ne aggiungevano spesso qualche goccia nel tè perché non sarebbe stato notato da familiari o eventuali ospiti. Ti è mai capitato di provarlo?

Penso che quando, nel XXI secolo, ci si ritrova con degli amici a fare un afternoon tea sia quasi d’obbligo offrire un cocktail e lasciare la tradizione di nascondere il gin nel tè alla storia!

Altrimenti metti in fresco lo spumante che preferisci, che sia Prosecco, Champagne, Franciacorta o Alta langa!

Tutto vegetale…

Quindi perché fare tutto questo in chiave vegetale senza usare i prodotti caseari? È risaputo che l’uomo, quando cresce, non produce più la lattasi, l’enzima che fa digerire il lattosio e che quindi molte persone ne sono intolleranti. Ma chi non soffre di questa intolleranza come fa a digerire il latte? Semplicemente ha una flora batterica molto resistente che consuma il lattosio senza farlo “digerire” male al nostro corpo evitando le conseguenze tipiche di quest’intolleranza. Quindi evitare di assumere costantemente questi alimenti fa sì che la nostra digestione sia più semplice e ci farà consumare meno energie.

Inoltre l’industria latto-casearia è una tra le maggiori produttrici di gas serra ed è protagonista di molte ingiustizie rivolte ai bovini, senza entrare troppo nello specifico dato che parleremo di tè e non di attivismo.

Bene ora sai tutto, cosa aspetti prenotare il tuo tavolo da Night-tea?